• Radicante è colui che cerca le radici
  • Radicante è colui che si fa radice

RADICALI, RADICATI, RADICANTI

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Radicali, radicati, radicanti

Di S. Radicante 1986

Negli ultimi tempi, il termine radicale e i suoi derivati condiscono i piatti di discorsi i più disparati, ma con significati tra loro contraddittori.
Comune a tutti è il senso della ricerca sui problemi dal loro inizio. Ma l’andare alla radice comporta due esiti tra loro alternativi: il primo sviluppa aspetti contestativi sia di ciò che è generico e compromissorio, sia di ciò che è complesso e faticoso; porta a far “tabula rasa” di ciò che è acquisito, a fare cambiamenti estremi nelle opinioni, nelle abitudini e nelle istituzioni. E’ questo il significato comune del radicalismo e dell’essere radicale.
Il secondo esito comporta la ricerca delle fondamenta dell’edificio, del nocciolo dei problemi, dei principi fondanti, unitari, che danno identità, sia al vivere quotidiano della gente comune, come alle grandi e piccole scelte civili.

LA RICERCA DELLE FONDAMENTA DELL’EDIFICIO

E noi, chiaramente, parteggiamo per questo secondo significato e per questo potremo essere chiamati radicati o radicanti.

Essere radicato o radicante comporta veramente un modo di essere alternativo all’essere radicale.
Radicato o radicante richiama il radicamento, l’agganciamento a ciò che è necessario e non contingente.
Caduche possono essere le foglie, i fiori, i frutti, i rami, ma non le radici e la terra alla quale sono abbarbicate. Nell’ambito di quest’ultimo significato si parla anche della “radice” di una parola: essa è la parte irriducibile di una parola, la parte fondamentale di una famiglia di parole.
Tra radicato e radicante preferiamo ancora il secondo termine: è la stessa differenza che passa tra il participio passato e il participio presente. Radicato implica stabilità, ma anche fissità, rigore, richiama l’immagine di un tronco ritto di un albero, evoca il tema del riflusso e della restaurazione.
Il rigore del radicante, non è la compattezza del monumento, è tensione, è parola, è vita, è la vita vegetale che spacca quella minerale (vedi il celtis australis o spaccasassi).

CERCARE LE RADICI, FARSI RADICE

Radicante è colui che cerca le radici, che si fa radice, che con la radice stessa cerca nel terreno e assorbe l’acqua e i Sali minerali disciolti per trasformarli in linfa vitale, che alimenti tutte le cellule della pianta.

Il radicante cerca di semplificare la vita odierna più o meno composita, nella duplice dimensione individuale e sociale a dei pochi segni, a delle radici fondamentali: più si acquista in profondità, più ci si apre in universalità.
Radicante nella vita civile equivale a cercare un senso e quindi un nesso logico tra le motivazioni delle scelte, i mezzi utilizzati e gli scopi dichiarati.
Radicanti sono tutti coloro – a qualsiasi area di pensiero appartengano – che danno una dimensione progettuale alle realizzazioni concrete, che cercano quindi di dare una direzione al contesto sociale, che presenta larghe ombre di irrazionalità.
Il Gruppo Culturale della Bassa Padovana da parecchi anni è impegnato con successo alla ricerca nella storia e nelle nostre tradizioni delle radici della nostra identità culturale.
Anche la pubblicazione del presente periodico, che, tuttavia, rimane una iniziativa distinta, vuole rappresentare una riprova della fiducia di trovare nei due grandi filoni, nelle due radici fondamentali della nostra tradizione: quella cristiana e quella popolare, la linfa che vivifichi, tuttora, le scelte della vita sociale.
Anche se le premesse possono sembrare astratte, l’orizzonte della nostra indagine rimane quello dell’uomo concreto, che vive ed opera nella sua città.
Riteniamo che la richiesta di senso, anche nella vita civile, sia un’esigenza razionale, prima ancora che moralistica, un’istanza esistenziale, prima ancora che ideologica. A titolo di esempio, citiamo il problema della vita (violenza alla natura e alla persona, aborto, fame etc.) e la ricerca dell’onestà nella vita pubblica: sono due problemi, non di poco conto, che interessano tutti, a prescindere da steccati ideologici o partitici.

IL NOSTRO IMPEGNO

Il nostro impegno si dovrà misurare sulla ricerca di dare senso al consenso, di esaminare progetti concreti, finalizzati alla ricerca del bene comune, utilizzando per quanto possibile le competenze ed il rigore, tanto necessari quanto il richiamo ai valori di fondo ed alle radici di sempre.

Questo sforzo non vuole essere un discorso “a mezz’aria”, al di sopra delle parti, ma, pur nella consapevolezza di essere e di rimanere “di parte”, siamo convinti che la prima vera distinzione nella vita sociale, come in quella individuale sia tra una cultura del bisogno (non dei bisogni fondamentali), ma del bisogno,inteso paradossalmente come sfizio, e una cultura del progetto, inteso come sforzo di individuare e vivere integralmente tutti i valori (dalla radice al frutto), ma secondo una scala di priorità.
Siamo convinti che il primo vero steccato sia tra chi cerca di farsi idea e chi cerca di cogliere delle mode da piazzare, tra chi semina e si fa radice e chi trova più facile mangiare qualsiasi frutto disponibile; in ultima analisi tra l’essere radicale e il radicante (vedi anche Radici N1 Agosto 1986).